Montallegro, il Pd lascia la maggioranza consiliare e si dimette l’assessore Piruzza

Riceviamo e pubblichiamo nota del Partito  Democratico di Montallegro che ha deciso di abbandonare la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco:

“Il  Partito  Democratico di Montallegro  dopo  una profonda riflessione  politica,  con la presente rende noto la conclusione della propria esperienza politica – amministrativo a sostegno  dell’attuale  Sindaco.  Pertanto,  in  ossequio  a  tale  decisione,  i  propri rappresentanti: l’Assessore Dott. Giuseppe Piruzza  e  il  Consigliere  Comunale Rosa Iatì,  dichiarano,  rispettivamente  le  proprie  dimissioni  dalla  G.M.  e  la  propria indipendenza dal gruppo consiliare di maggioranza. Il Partito  Democratico di Montallegro,  tramite i propri esponenti,    è stato  determinante e qualificante    nell’attività amministrativa   ai fini della conclusione dell’iter inerente la stabilizzazione di quasi tutti i precari, l’approvazione del regolamento edilizio   con il nuovo istituto della “cessione di cubatura”, l’organizzazione  dell’Estate Montallegrese 2019 con una grandissima presenza turistica e risonanza mediatica,  e l’inserimento in Bilancio  dei  cospicui   fondi  della  mitigazione  ambientale  in  continuità  con l’Amministrazione  precedente  che  se  opportunamente  spesi  potrebbero  costituire occasione di rilancio economico e sociale anche a fini turistici….

Pur tuttavia, il  Partito democratico  di Montallegro  non  ha  condiviso  diverse  scelte politiche  del Sindaco  non concordate con i gruppi politici. Tra  le più rilevanti  a titolo semplificativo si ricordano: 1)  l’iter farraginoso  e non certo celere  della stabilizzazione di tutti i precari del Comune di Montallegro,  avvenuta  in  quasi tutti i  Comuni  applicando la Legge Madìa  senza alcuna selezione,  in  tempi  sicuramente più ristretti  ed accettabilidopo la semplice approvazione di tutti i documenti contabili  e amministrativirichiesti;

2)  la  mancata e opportuna riorganizzazione  dell’Ufficio  tecnico,  resasi necessaria e  non  più  procrastinabile,  considerato  un  significativo  numero  di  pratiche inevase  e  questioni  irrisolte  (vedi  pubblica  illuminazione,  loculi  cimiteriali, pulizia del paese, sistemazione delle strade e di vari problemi urbanistici ecc.);

3)  la  mancata  riorganizzazione  degli  altri  uffici  comunali  al  fine  di  velocizzarel’azione  amministrativa  realizzabile  con  una    migliore  e  più  presente  e/o incisiva  gestione da parte del Sindaco,    assegnando obiettivi e tempi definiti a tutti  i  titolari  di  posizione  apicale.   In  particolare ,  si  fa  riferimento  alla contrattazione integrativa ed alla democrazia partecipata,  i cui fondi sono stati già previsti in Bilancio, ed a diverse altre pratiche amministrative che aspettano dopo oltre un anno di essere definite;4)  la  mancata  risoluzione  del  problema  dei  parcheggi  a  Bovo  Marina ,  che  ben poteva  essere  risolto  agilmente  e  celermente  con  l’utilizzo  dello  strumento dell’Ordinanza Sindacale sull’area demaniale, già assegnata lo scorso anno  che tanto danno sta creando per l’immagine della località balneare ;

5)  il mancato avvio  dell’iter inerenti i  progetti  e le procedure  per l’utilizzo dei fondi sulla  mitigazione  ambientale,  previsti  ed  inseriti  nel  Bilancio  Comunale 2019/2021 dall’Assessore al Bilancio Dott. Giuseppe Piruzza;

6)  la   Giunta  tenuta incompleta  da parte del Sindaco da più di un anno  eludendo accordi elettorali tra le forze politiche;

7)  la mancata assegnazione  delle  deleghe concordate  e attese da oltre un anno  dagli Assessori;

8)  l’assenza  di  comunicazione  e  condivisione  da  parte  del  Sindaco  che  di  fatto continua  a produrre una politica solitaria, a vista  e senza  programmi come invece sollecitato  dalle  forze  politiche     in  diverse  riunioni  anche  di  maggioranza dimostrando la propria inadeguatezza al ruolo;

9)  l’assenza di iniziativa del  Sindaco all’interno dell’Unione dei Comuni che  non solo  metterebbe a rischio dei finanziamenti  circa l’istituzione di isole ecologiche (oggi più che mai necessarie per  l’  ottimizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti)  ma non ha  neanche  svolto una delle  funzioni preminente come quella della promozione turistica del territorio;

10)  l’estinzione  del  gruppo  dei  volontari  della  protezione  civile   di Montallegro.

In considerazione di quanto sopra, nella convinzione che la politica debba essere a servizio della società e del suo sviluppo civile, economico e culturale, il PD, in continuità con la propria storia politica  e  con senso di responsabilità eserciterà  il proprio ruolo politico con  serietà e spirito  e costruttivo  nell’interesse esclusivo di Montallegro e dei Montallegresi tutti”.

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